E’ quanto emerso, tra le tante cose, nel corso del convegno “il futuro del commercio su aree pubbliche” tenutosi presso la sede nazionale del GOIA a Torino il 21 dicembre scorso e trasmesso in diretta sul gruppo FB del GOIA (visibile integralmente da questo link)

Molte le personalità che sono intervenute nel corso del convegno a nome delle istituzioni, tra cui il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Onorevole Luca Carabetta, membro della X commissione attività produttive della Camera dei Deputati nonché responsabile del comitato innovazione M5S, l’Assessore Regionale Maurizio Marrone, la consigliera regionale Sarah Disabato, gli Assessori al Commercio delle Città di Venezia e Torino, Sebastiano Costalonga e Paolo Chiavarino, l’ex Sindaca di Torino Chiara Appendino e il suo ex Assessore al commercio Alberto Sacco e il consigliere torinese Andrea Russi (commissione commercio).

Il tema attuale del PNRR è stato toccato un pò da tutti i rappresentanti ed è stato infine approfondito in chiusura dall’Assessore Regionale Marrone che ha sottolineato come sia altresì necessario che le risorse individuate per la rigenerazione urbana possano fungere da volano per lo sviluppo, la promozione e l’ammodernamento delle aree mercatali e delle vie del commercio, in quanto luoghi centrali della vita urbana.

E in effetti pare che le parole spese nel convegno sul tema PNRR abbiano predetto l’accordo che di lì a due giorni è stato sottoscritto tra Ministero delle Finanze e la Banca europea degli investimenti per la creazione di un Fondo da 772 milioni dedicato ad interventi di rigenerazione urbana e miglioramento dell’offerta turistica come dichiarato a mezzo stampa dallo stesso ministero.


Il convegno è stata poi l’occasione per il presidente Giancarlo Nardozzi per fare il punto sul lavoro svolto finora per la categoria, ricordiamo in particolare:

– la lotta all’applicazione distorta della direttiva Bolkestein sui mercati la cui ultima partita è stata risolta soltanto quest’estate anche grazie all’intervento congiunto di Città di Torino e Regione Piemonte,

– la tassa giornaliera (link all’articolo di approfondimento)

– l’apertura dei tavoli sulla crisi del commercio poco prima della pandemia,

– la lotta contro le chiusure dei mercati e delle piccole attività durante la pandemia, confluita poi nell’immenso corteo di furgoni del 30 marzo scorso, che ha dato poi il “la” all’ondata di manifestazioni su tutta la penisola e di lì a poco della conseguente riapertura delle attività

Nella foto, l’arrivo del corteo in piazza Vittorio Veneto a Torino il 30 marzo, quando iniziarono ad arrivare i primi furgoni sulla piazza, gli ultimi del corteo – incolonnati – dovevano ancora partire dallo Juventus Stadium

Ma l’evento è stato soprattutto occasione per guardare al futuro, trattando quindi:

– della proposta di riforma tributaria per le PMI,

– di norme e meccanismi a tutela della categoria, sotto tutti gli aspetti, tra cui l’inserimento nei lavori gravosi, lo stop alle delocalizzazioni dei mercati, la riforma sindacale, il piano nazionale dei mercati per garantire regole tutelanti e uguali per tutti, e infine garantire la mobilità delle imprese dove sussistono blocchi al traffico,

– delle azioni a sviluppo e promozione del settore, marketing, innovazione, professionalità, temi che saranno sempre più vicini al mondo delle piccole imprese, e che saranno affrontati dal GOIA con la creazione di corsi ad hoc per le piccole attività e l’apertura dello sportello innovazione, tutti temi che verranno approfonditi nei prossimi mesi

A cura di Massa Gregory