Il Bando

La Regione Piemonte ha indetto i primi bandi per la sostituzione dei veicoli commerciali inquinanti delle PMI. Come si può leggere nel testo del bando (link qui sotto) requisito necessario è la rottamazione di un veicolo inquinante (diesel, fino a Euro 5 e benzina fino a Euro 3) e il contestuale acquisto di un veicolo nuovo o “km zero” di categoria N1,2,3 o M1,2,3 con motorizzazione ecologica (elettrico, idrogeno, ibrido, benzina, gas).

Il contributo (a fondo perduto) varia a seconda della tipologia del mezzo acquistato e dell’alimentazione scelta e, in ogni caso, non può coprire oltre il 40% del costo di acquisto, che dovrà venir scontato  preventivamente di almeno il 12% dal prezzo di listino dalla concessionaria. E’ altresì necessario che il mezzo venga tenuto dall’azienda per almeno 3 anni e che, se l’azienda è in possesso di altri veicoli soggetti a limitazioni del traffico, si impegni ad installare su questi il MOVE-IN.

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/prqa-contributi-sviluppo-ecosostenibile-mobilita-imprese-piemontesi

Il bando prevede inoltre l’erogazione di un contributo per l’acquisto di velocipedi, motocicli e quadricicli di determinate caratteristiche.

L’importo dei contributi

L’importo dei contributi per la sostituzione dei mezzi varia da 2500 euro ai 35000 euro, tuttavia i contributi più consistenti sono destinati a mezzi che non si trovano ancora praticamente in commercio (mezzi pesanti a trazione esclusivamente elettrica) oppure per i quali non esiste ancora una rete di rifornimento (idrogeno) che forse potremo vedere una volta che il PNRR avrà dispiegato le risorse destinate alla green economy.

Per rimanere con i piedi per terra, i contributi per i mezzi N1 (trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico non oltre i 35 q.li) vanno dai 2500 ai 7000 euro se si opta per un mezzo ecologico a benzina, ibrido o gas, importo che varia in base alle emissioni dichiarate dal costruttore; nel caso di opti per una motorizzazione esclusivamente elettrica per questa categoria di mezzi il contributo arriva a 10000 euro.

Per i veicoli pesanti invece i contributi vanno dai 5000 ai 25000 – a seconda della massa complessiva a pieno carico – per le alimentazioni ibride, a benzina o gas.

Le richieste del GOIA 

L’erogazione di questi contributi si muove nella direzione delle richieste avanzate dal GOIA all’assessore Marnati tuttavia queste misure non paiono ancora sufficienti a garantire il lavoro delle imprese del piccolo commercio che stanno ancora faticosamente uscendo dalla crisi pandemica. Per inciso, il GOIA aveva richiesto – oltre all’erogazione di contributi – di:

– mantenere le fasce orarie di esenzione per lo spostamento da e per i mercati (cosa facilmente verificabile in quanto risultante dall’autorizzazione comunale),

– individuare strumenti alternativi alla regolazione del traffico dei veicoli commerciali, anche in un’ottica a lungo termine,

– adeguare il chilometraggio del MOVE-IN alle quote accordate dalla Regione Lombardia, che paiono più favorevoli per i veicoli commerciali, per i quali del resto non è possibile individuare strumenti alternativi, come invece accade per il traffico privato che può venir supplito dall’uso dei mezzi pubblici.

Tuttavia pare che le procedure penali (!) avviate verso i vertici della Regione per gli sforamenti dei limiti della qualità dell’aria rendano stretti i margini di trattativa sul tema. Anche per questo motivo il GOIA – che continuerà a fare la sua parte – ha scritto ai competenti uffici della Commissione Europea con lo scopo di capire la reale portata delle norme vigenti.

Assistenza & info

La sede di Torino resta a disposizione per fornire assistenza o ulteriori chiarimenti sul bando in oggetto, sul MOVE-IN e su tutti gli aspetti che riguardano le limitazioni al traffico dei veicoli commerciali.

Per chiedere assistenza telefonare in sede oppure compilare il modulo su http://assistenza.goianazionale.it.

A cura di Massa Gregory