I mercati sono risorse scarse? Il nostro Massimo Lo Vasco, dal milanese , ce lo spiega con parole chiare e semplici
Quello che vedete nel video è già un mercato piuttosto frequentato, la media nazionale è ben più deserta.
La realtà è che nei mercati italiani gli spazi e le aree disponibili sono vastissimi, se non vengono riempite è perché oggi mettersi per conto proprio in Italia non è cosa facile, in più si aggiungono le lungaggini burocratiche, in cui l’Italia è maestra.
In vent’anni il nostro Paese ha perso quasi un milione e mezzo di partite Iva, una fetta importante di quelle chiusure sono ambulanti.
Il ddl concorrenza non semplificherà la vita degli ambulanti (sebbene li renda ancora più precari e facilmente ricattabili) né dei comuni, che già avevano difficoltà ad assegnare i posteggi con le vecchie regole, né aiuterà l’economia nazionale a girare meglio, lo sappiamo noi, lo sanno a Roma e lo sanno anche a Bruxelles, ma qualcuno ha un bisogno maledetto di fare queste procedure per ingrassarsi e pazienza se in qualche comune useranno queste norme per togliere il lavoro ai colleghi, da anni questi signori fanno fatturati enormi organizzando eventi privati, no di certo difendendo la categoria.
Ci sono dei comuni, capoluoghi di provincia, con dirigenti pagati profumatamente per rendere efficiente la macchina pubblica, dove per 4 anni non hanno avuto tempo per fare i rinnovi delle concessioni, ma adesso boffonchiano sulla necessità di “fare gare” al più presto, ovviamente lo dicono sottovoce, sperando che a nessuno venga (di nuovo) in mente di fare ricorso.
State pur certi che se si fosse trattato di rinnovare il loro di posto di lavoro, di dirigente o di funzionario, non avrebbero aspettato tanto ad applicare la legge, e pensate, c’è pure qualche “ambulante” contento di tutto ciò, forse gli stessi che gioiscono quando il vicino di banco non piazza perché ha rotto il furgone prima di arrivare al mercato.