Comunicato Stampa del 21 aprile 2023

Su ambulanti e ddl concorrenza accolte parzialmente le nostre richieste, ma la categoria rimane in stallo”

Dopo un lungo confronto con le istituzioni, che ha addirittura portato ad un rinvio del Consiglio dei ministri sul tema, il Governo ha accolto parzialmente le nostre richieste sull’annoso tema del rinnovo delle concessioni, che va quindi ad uniformare le procedure a livello nazionale con la normativa già vigente (ovvero il decreto Patuanelli, che ha già permesso il rinnovo nella maggior parte del comuni italiani) e ad inserire la tutela dei lavoratori e delle imprese regolari già presenti nel settore per i futuri rinnovi.

Tuttavia, come ribadito più volte al Sottosegretario Bitonci, permangono forti criticità sull’abrogazione dell’art. 1 comma 686 della Legge 145/2018, ovvero la norma che esclude formalmente la categoria dall’applicazione della direttiva Servizi (e come peraltro avviene nel resto d’Europa), in quanto ciò potrebbe andare a rafforzare le posizioni dei comuni e degli altri enti che in questi ultimi anni – sostenendo la messa a bando delle aree – hanno gettato nell’incertezza e bloccato gli investimenti di 170 mila imprese.

Abrogando questa normativa permane il rischio che dopo dieci anni le concessioni non vengano più rinnovate dallo stesso Stato che pretende investimenti di decine di migliaia di euro anche per un banco del mercato (si vedano i mezzi di lavoro).

Siamo peraltro di fronte ad una millantata procedura d’infrazione di cui attendiamo da anni la documentazione e che dovrebbe a questo punto riguardare gli ambulanti di tutta Europa.

 

Il GOIA e le altre associazioni aderenti sono quindi pronte a scendere in piazza per difendere ancora una volta il lavoro delle famiglie e pretendere che si arrivi ad una riforma di settore che metta finalmente in sicurezza le attività e che mandi a casa gli sciacalli della categoria.

L’ufficio Stampa GOIA FENAPI

NB nel video postato si fa riferimento al precedente testo del ddl concorrenza, in quello attuale le procedure di rinnovo sono uniformate e viene previsto un meccanismo di messa a bando periodico dei posteggi vuoti, tuttavia permangono le criticità legate all’abrogazione del citato art. 1 comma 686 Legge 145/2018.